(in tedesco
Pustertal). Valle (100 km circa) delle Alpi orientali che si
sviluppa in Alto Adige, in provincia di Bolzano, in direzione Ovest-Est, da
Bressanone (Valle dell'Isarco) a Lienz (Austria). • Geogr. - Nel settore
occidentale, percorso dal fiume Rienza, sboccano da Nord le valli Casies, di
Anterselva, di Tures, di Fundres e di Valles; da Sud quelle di Sesto, di Braies
e Badia; la parte orientale, a partire dalla località di Dobbiaco,
è solcata dalla Drava. La
P. è una vallata ampia,
caratterizzata da terrazzi glaciali che culminano con il Grossglockner, nel
versante settentrionale, e da pendii più dolci coperti da boschi di
conifere, nel versante meridionale. • Econ. - L'economia della valle,
basata un tempo sull'allevamento, sull'agricoltura, sull'artigianato del legno e
sullo sfruttamento forestale, dagli ultimi decenni del XX sec. conta anche sul
turismo, estivo e invernale, che dispone di ottime attrezzature ricettive,
costituendo ormai la principale fonte di ricchezza. Tra i centri turistici
più rinomati ricordiamo: Brunico, Valdaora, Monguelfo, Dobbiaco, San
Candido. • St. - Abitata già nella preistoria, in epoca romana
appartenne al Noricum; possesso dei Bavaresi nel Medioevo, venne poi annessa al
Tirolo asburgico. Dal 1919 la parte occidentale della valle passò
all'Italia.
Panorama di Santa Maddalena, in Val di Casies